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venerdì 27 aprile 2007

MAC

I MacBook sono una famiglia di computer portatili (detti anche laptop) di Apple Computer, dotati di processore Core Duo di Intel. Esiste in tre versioni: due di colore bianco con processori rispettivamente a 1,83 Ghz e 2 Ghz, e una di colore nero con processore a 2 Ghz. È stato presentato Il 16 Maggio 2006 durante una conferenza stampa, e come prezzo e dotazioni si posiziona nella fascia consumer, ovvero quella dell'utenza non professionale. Sostituisce gli iBook con processore PowerPc, e rispetto a questi tra le altre cose indroduce uno schermo lucido (dai colori più vivaci, benché soggetto al problema dei riflessi), una nuova tastiera leggermente più compatta, un touchpad più ampio e il supporto a Front Row, l'interfaccia per il telecomando.

Più che di evoluzione dell'iBook G4, qui si può parlare di vera e propria rivoluzione. Tante sono le novità che hanno contribuito a rendere questo computer uno dei portatili più apprezzati dalla critica e dal pubblico (alcuni siti lo definiscono addirittura come il miglior portatile della storia; il Washington Post ha reso con l'attributo "impressive" l'incredibile versatilità di questo notebook Apple).

MacBook è il nuovo nome adottato da Apple per contraddistinguere questo portatile di fascia consumer dal modello di utenza più professionale, rappresentato dal MacBook Pro. La principale novità, come già detto, è il passaggio ai nuovi processori Intel Core Duo: in effetti, con l'arrivo del MacBook, il quale manda in pensione iBook e PowerBook 12", tutta la famiglia dei notebook Apple può godere di processori x86. Il cambiamento, in termini di prestazioni, risulta molto evidente, con risultati fino a quattro volte più veloci dell'iBook G4 1,42GHz in GarageBand.

Anche l'avvio di Mac OS X gode di questo boost prestazionale, dal momento che il MacBook impiega quasi la metà del tempo rispetto al predecessore in questa operazione. La differenza estetica sostanziale è l'introduzione di un modello di colore nero, una scelta cromatica rimasta per diversi anni fuori dai prodotti di Apple: sicuramente si tratta in questo caso di un nostalgico ritorno alle tinte dei vecchi PowerBook G3 che hanno spopolato in serie TV di tutto il mondo (fra cui è impossibile non menzionare l'indimenticabile "Pismo" di Sex and the City). Tuttavia, il modello nero ha prodotto una sorta di "scandalo", dal momento che la differenza di prezzo fra un MacBook bianco e uno nero di pari prestazioni è di ben 150 euro: va ricordato, comunque, l'impiego di un materiale diverso per il modello nero, meno soggetto a problemi come scoloriture (rivelatesi invece molto frequenti nei modelli bianchi).

L'altra grande novità è la presenza di uno schermo lucido, o "glossy", in formato widescreen e dall'elevata risoluzione di 1280x800 pixel. L'utilizzo di uno schermo lucido è ormai divenuto una prassi nel panorama dei PC portatili (i primi ad adottarlo sono stati i Sony Vaio), e forse questa volta Apple si è lasciata prendere dal trend. Infatti, questo display permette un'incredibile nitidezza e fedeltà di colori se utilizzato in situazioni di penombra o buio assoluto, mentre, quando una fonte di luce di proietta su di esso (come potrebbe verificarsi all'aperto), potrebbero verificarsi dei problemi a causa della presenza di riflessi che rendono difficile la lettura, sebbene Apple abbia ottimizzato lo schermo per minimizzare questo fenomeno.

Altra sostanziale differenza rispetto al predecessore è la presenza di una nuova tastiera che ricorda chiaramente il Sinclair degli anni '80: questa tastiera, infatti, presenta tasti completamente piatti e leggermente spaziati fra loro, che però godono di un'incredibile ergonomia e silenziosità. Inoltre, grazie a questo tipo di fabbricazione, si riducono le possibilità di accumulo di sporco sotto i tasti. Infine, un'altra novità estetica e funzionale è rappresentata dalla trackpad, che ha assunto un formato wide, seguendo direttamente le proporzioni dello schermo, e presenta la possiblità di "simulare" il clic destro appoggiando due dita sulla sua superficie e cliccando con l'unico tasto a disposizione.

Il MacBook, poi, ha anche un nuovo sistema di chiusura di tipo magnetico: invece di utilizzare il solito gancio presente da anni su tutta la linea Apple, esso introduce un elemento di novità che non si riduce ad uno scopo puramente estetico. La chiusura, infatti, risulta molto più salda, ed è quasi impossibile che si possano verificare aperture accidentali del notebook tenuto in mano o in borsa. Come tutti i nuovi portatili Intel che escono dalla Apple, anche il MacBook condivide alcuni elementi di rilievo con la sua controparte professionale Pro: ad esempio, è presente il connettore MagSafe (brevettato), che, sempre grazie ad un sistema magnetico, elimina i rischi di cadute del laptop, nel caso che qualcuno inciampi sul filo dell'alimentatore.

Rispetto al MacBook Pro, il MacBook è dotato di un alimentatore di dimensioni minori (praticamente uguali a quello dell'iBook G4), ma anche di potenza minore, limitata a 60 watt contro agli 85 del Pro (perciò è possibile ricaricare il Pro con questo alimentatore solo se non sono in corso attività piuttosto impegnative). Inoltre, è possibile notare l'introduzione di una minuscola (ma qualitativamente molto buona) webcam iSight integrata nella parte superiore della cornice dello schermo e dotata di microfono, che spinge molti altri utenti ad usufruire di chat video nei loro "incontri virtuali" con amici e colleghi.

Infine, come già accennato all'inizio, è stata introdotta anche l'interfaccia grafica Front Row, che permette di far diventare il MacBook un media center perfetto, pronto da collegare alla TV mediante uno dei tanti adattatori che permettono il collegamento fra la porta Mini-DVI del portatile alla VGA, DVI o video composito di uno schermo HD o dell'Apple Cinema Display HD da 23 pollici. Naturalmente, il semplice, intuitivo ma estemamente funzionale Apple Remote è incluso nella dotazione del MacBook.

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